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Rame e biologico, forse siamo vicini alla fine

La Commissione europea ha stabilito che il 31 gennaio 2018 scade l’approvazione per l’utilizzo del rame in agricoltura biologica.

Lo scorso 14 giugno, all’interno del progetto “Alt.rame in bio”, si è tenuto a Roma il convegno: E’ possibile un’agricoltura biologica senza l’impiego di rame?

In linea generale, l’agricoltura integrata ed i vari piani regionali prevedono dosi massime fino ad 8 kg/ha anno di rame metallo mentre le norme per l’agricoltura biologica (Reg. CE 889/08 s.m.i.) hanno stabilito un limite massimo di 6 kg/ha anno. In deroga a tale limite e solo per le colture perenni, in Italia (come in altri Stati membri) è stato autorizzato il superamento, in un dato anno, a condizione che la quantità media effettivamente applicata nell’arco dei cinque anni (l’anno considerato ed i quattro precedenti) non superi i 6 kg/ha.

Nel malaugurato caso in cui ad inizio 2018 il mondo del bio si trovasse senza rame, purtroppo le sperimentazioni condotte non hanno trovato soluzioni immediate. Tra i prodotti alternativi utilizzati (si vedano i link ai manuali del Crea*) l’unico fitosanitario autorizzato e già presente in allegato II del Reg. CE 889/08 è il bicarbonato di potassio la cui approvazione scadrà un paio d’anni dopo quella del rame.

Tutti gli altri prodotti dovrebbero essere innanzitutto approvati per l’agricoltura generale e poi inclusi tra quelli consentiti in agricoltura biologica. I tempi ed i costi per tale processo andrebbero anche al di là della scadenza del bicarbonato.

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2 pensieri su “Rame e biologico, forse siamo vicini alla fine

  1. Io per le .mie ulive ho provato a mettere le bottiglie con aqua e 3 o 4 sarde e dopo 10 o massimo 15 giorno si erano riempiti di mosche e cosi ogni volta che si riembivono io li rinnovavo. Ma all’inizio di Novembre che dovevo fare la raccolta le ulive erano quasi tutti punti dalle mosche. Come si spiega?
    Vi ringrazio se mi date una reale spiegazione.

    1. Gentile Vincenzo, qui in Clay & Clay siamo esperti di caolino. Possiamo dirle che oggi esiste un’ampia documentazione per quanto riguarda l’efficacia di questa terra argillosa per contrastare la mosca in maniera efficace senza recare danno all’ambiente. Purtroppo non siamo esperti di trappole, e quindi possiamo solo fare delle supposizioni che non le sarebbero d’aiuto. Se invece fosse interessato ad provare il nostro caolino può richiederlo compilando il modulo in questa pagina https://agribioclay.com/contatti/

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