Come si usa

Come si prepara il caolino AgriBioClay?

Nel nostro confrontarci con il mercato abbiamo raccolto tante testimonianze di come in molti preparano il caolino per essere utilizzato nei più comuni irroratori.

Abbiamo ascoltato molte consuetudini non sempre corrette. Il motto è sempre lo stesso: “Si è sempre fatto così”, e se da un lato è giusto mantenere delle procedure che funzionano, dall’altro bisogna saper cambiare se queste non funzionano o non sono più adeguate.

Il caolino non si scioglie

il caolino non si scioglie in acqua, ma è insolubile. Il caolino è un minerale argilloso composto principalmente da silicati di alluminio, e la sua insolubilità in acqua è una delle sue caratteristiche distintive.

Il caolino può essere disperso in acqua per creare una sospensione, ma questo non significa che si stia dissolvendo. Invece, il caolino si disperde in acqua grazie alla sua natura argillosa, che gli permette di formare una sospensione omogenea nell’acqua.

È importante notare che la capacità del caolino di formare una sospensione in acqua è una proprietà utile per la sua applicazione in agricoltura,

In agricoltura infatti, si usa come agente protettivo per le piante, in particolare contro i parassiti e la luce solare diretta.

Siccome è insolubile, inoltre si dilava facilmente durante la trasformazione dei frutti.

La sospensione di caolino può formare uno strato protettivo sulla superficie delle foglie delle piante, riducendo l’assorbimento di calore e la perdita di acqua attraverso la traspirazione.

I secchi non servono

Siccome non si scioglie non serve mescolarlo a parte nei secchi, come si fa con la calce o con altri prodotti solubili, ma è importante capire che maggiore è la quantità di acqua migliore risulterà la dispersione.

AgriBioClay va quindi, mescolato all’acqua, con una concentrazione fino al  10% (fino a 10 Kg di prodotto ogni 100 litri di acqua) per il primo trattamento, e fino al 5% (5 Kg di prodotto ogni 100 litri di acqua) per i trattamenti successivi.

Bisogna versare lentamente il prodotto per evitare grumi, agitando il liquido mentre si versa la polvere.

Bisogna agitare vigorosamente la sospensione fino ad ottenere un liquido lattiginoso di colore bianco, omogeneo.

E’ molto importante capire che bisogna continuare a tenere agitata la sospensione per evitare sedimentazione del prodotto.

AgriBioClay è innocuo e non è pericoloso, tuttavia si consiglia di evitare di produrre polvere nel versare il prodotto nell’acqua, perché qualunque tipo di polvere può irritare la gola e gli occhi dell’operatore.

Eventuale sedimentazione del prodotto nella dispersione può essere eliminata con una vigorosa agitazione.

Come si applica

Nebulizzare il caolino AgriBioClay,  in maniera uniforme, sulle piante da trattare, con passate leggere per evitare che la sospensione goccioli al suolo.

AgriBioClay tende ad aderire a foglie e frutti, e crea una leggera pellicola bianca che ricopre le superfici trattate.

Verificare che le superfici siano coperte uniformemente. 

Attenzione: è più importante l’uniformità della copertura che il quantitativo depositato.

Evitare di effettuare i trattamenti quando le piante sono ancora bagnate da recenti piogge.

In caso di forti piogge, che asportano il caolino parzialmente o totalmente è necessario ripetere il trattamento con una adeguata concentrazione di prodotto e comunque quando si osserva una diminuzione della copertura bianca.

Si tratta di trattamenti preventivi, bisogno agire d’anticipo trattando le piante prima del presunto attacco degli infestanti, o nei periodi di massima esposizione solare.

La pellicola bianca deve rimanere in loco per tutto il tempo nel quale si presume la presenza di insetti o forte insolazione.

Migliore è la copertura, maggiore sarà anche la protezione dalla radiazione solare, fino al 50%, con riduzione delle possibili bruciature.